La coazione a godere - Su “Leggere Lacan” di Slavoj Žižek
(pubblicato su il manifesto, 20/10/2009)
di Isabella Mattazzi
«Le Roi est mort, Vive le Roi!» Ogni morte, si sa, comprende già in sé la propria rinascita. A fare da spoglia regale, in questo caso, sembra essere oggi il corpo ingombrante di uno dei saperi più rivoluzionari del secolo appena passato: la psicoanalisi.
Condannata a morte, data per persa dal nuovo modello cognitivista-neurobiologico della mente umana e dallo strapotere contemporaneo della “pillola” sulla parola. Risorta (o meglio, mai deceduta), attualissima e persino chiaroveggente per Slavoj Žižek, che in Leggere Lacan. Guida perversa al vivere contemporaneo, pubblicato da Bollati Boringhieri con la bella prefazione di Mauro Carbone, dichiara ancora una volta il suo amore assoluto per il pensiero psicoanalitico, riuscendo nell’intento quasi miracoloso di rendere immediatamente comprensibili la voce e il pensiero di Jacques Lacan e di portarli a noi in uno stato di grazia dei più singolari.